Uomo politico francese. Esperto di
etnologia, nel 1940 si trasferì a Londra dove divenne collaboratore di De
Gaulle. Dopo la Liberazione venne nominato ministro delle Informazioni (1945) e
delle Colonie (1945-46). Nel periodo 1947-52 fu segretario generale del
Rassemblement du peuple français, nel 1955-56 governatore generale
d'Algeria di cui sostenne tenacemente l'appartenenza alla Francia (intervento
militare del 1958). Cooperò per il ritorno al potere del generale De
Gaulle, venendo da questi nominato ministro delle Informazioni (1958-59) e
presidente del nuovo movimento gollista, da cui venne tuttavia espulso nel 1960
per l'opposizione alla condotta algerina del presidente. Esiliato nel 1962,
ritornò in Francia in seguito a un'amnistia (1968), rappresentando poi la
Francia presso il Consiglio d'Europa (1973). Membro dell'Académie
française (1983),
S. compose diverse opere tra cui:
Envers et
contre tout (1947-50),
L'espérance trahie (1962),
Vingthuit
ans de gaullisme (1968) e
Lettre ouverte aux victimes de la
décolonisation (1973) (Montpellier 1912 - Parigi 1990).